Manifattura di Doccia
La Manifattura di porcellane di Doccia inizia quando nel 1737 il marchese Carlo Ginori, abile chimico ed ispirato dalla passione per l’Oro bianco, avviò una fabbrica di porcellana cercando di riprodurre gli impasti che aveva conosciuto nei suoi viaggi in Oriente.
La manifattura nacque nella convinzione che la porcellana fosse un materiale nobile non inferiore al marmo: per la riuscita dell’impresa fu decisivo l’apporto delle maestranze viennesi e l’utilizzo di caolini veneti, terre toscane e un caolino bianchissimo di importazione chiamato “terra di Vienna”.
La produzione si ispirò a modelli legati alla cultura figurativa delle opere più significativa del tardo barocco toscano, ma riguardò anche la produzione di vasellame, soprattutto, zuppiere, piatti, tabacchiere e statuine raffiguranti allegorie, figure mitologiche ed orientali, animali e figure desunte dalla Commedia dell’arte.