Pubblicato il catalogo delle nuove opere da poter adottare
La prima edizione di Adotta un’opera è stata un grandissimo successo: ventuno dipinti dal XV al XIX sec. più una scultura di epoca romana sono stati restituiti al loro antico splendore grazie al sostegno di tanti imprenditori e privati cittadini che hanno voluto sostenere un restauro per la conservazione e la valorizzazione del un patrimonio artistico di un luogo simbolo di Sorrento, il Museo Correale!
Cosa bella ed inaspettata è che spesso il restauro, la rinascita, la restituzione alla collettività di una delle opere prescelte, è stato legato ad un momento importante della storia personale o aziendale del sostenitore, ovvero ad un momento di festa, di celebrazione: per noi queste scelte di grande sensibilità sono state doppiamente significative e gratificanti!
Sull’onda dell’entusiasmo della prima edizione, ci è dunque sembrato giusto dare continuità alla campagna Adotta un’opera: tante ancora sono le meraviglie custodite presso il Correale che hanno bisogno di una nuova luce e noi abbiamo compreso che per ogni opera d’arte bisognosa di cure vi è una persona disponibile a donargliene, facendola in qualche modo “sua”.
Chiunque può sostenere il restauro di un’opera d’arte e con essa il Museo Correale di Sorrento
SFOGLIA IL CATALOGO DELLE OPERE ADOTTABILI
Cosa assicuriamo ai sostenitori di Adotta un’opera
- Le opere prescelte, alcune delle quali inedite e mai esposte al pubblico, saranno restaurate unicamente da restauratori accreditati presso la Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Napoli.
- I restauri vengono eseguiti presso in un Open Space del Museo, dove i visitatori del museo potranno avere accesso. Il restauro in vista si trasformerà in un utile laboratorio didattico per scolaresche, studiosi e per tutti i visitatori.
- Le opere restaurate – prima di essere ricollocate – saranno esposte presso la Sala degli Specchi ed il restauro sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa.
- Nella didascalia didattica posta accanto all’opera restaurata, sarà menzionato il nome dello sponsor.
- Un apposito albo dedicato pubblicato sul sito web del Museo riporterà i nominativi dei sostenitori e le opere restaurate (qualora autorizzati dai sostenitori stessi).
- La stampa locale sosterrà l’iniziativa dando notizia delle singole adesioni (qualora autorizzati dai sostenitori stessi).
- Lo sponsor potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali di legge. È possibile detrarre la donazione per la Cultura dalle tasse. All’atto della firma dell’impegnativa il Museo fornirà le indicazioni per il recupero fiscale.
È sempre possibile organizzare incontri privati tra sponsor e restauratori in modo da agevolare la comprensione del preventivo e dell’intervento proposto.